ASMR, cos’è e cosa significa

Può essere il rumore della carta di un giornale sfogliato, oppure un leggero bisbiglio, c’è invece chi ama il rumore del phon. Se anche voi trovate rilassanti piccoli rumori come ticchettii, bisbigli e fruscii non siete pazzi. Siete solo parte della grande famiglia della persone sensibili a un fenomeno, chiamato ASMR (Autonomous Sensory Meridian Response), considerata la nuova ossessione del web.

ASMR cosa significa

L’acronimo è stato coniato nel 2010 dalla dottoressa Jennifer Allen, per sottolinearne la natura scientifica. In pratica indicare una piacevole sensazione di formicolio di completo rilassamento mentale suscitata da diversi stimoli, cerebrali (pensieri o idee) visivi, uditivi o tattili.

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Le persone che sono sensibili all’ASMR, leggono a bassa voce il giornale, sfiorano un microfono con i pennelli del trucco, disegnano con la matita su un foglio nel silenzio più totale, oppure sussurrano. E in questa condizione, se chiudono gli occhi, riescono perfino ad addormentarsi dopo una giornata stressante.

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ASMR, cos’è e come funziona

Gli scienziati cominciano a considerarla una nuova strada verso il benessere. Alcuni studi hanno anche evidenziato i benefici dei rumori flebili in pazienti che soffrono di depressione o attacchi di panico e che, grazie a dei video che riproducevano i fruscii, hanno ridotto l’uso di farmaci come sonniferi e antidepressivi.

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Insomma, sembra che certi rumori abbiamo un effetto talmente rilassante che in molti non esitano a definire l’ASMR un orgasmo cerebrale. Di certo c’è che anche molti brand stanno cominciando ad usare questi suoni, detti trigger, all’interno dei loro spot pubblicitari per stimolare piacevoli sensazioni negli spettatori. Due esempi: la pubblicità della bibita in lattina che frizza quando si apre, o il rumore dei cracker al primo morso.

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