Il caffè non è cancerogeno

Dopo anni di accesa diatriba, ecco che arriva l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) a spazzare via ogni dubbio: il caffè non è cancerogeno e se eccedere nel numero di tazzine che ci concediamo al giorno di certo non fa bene, non si può nemmeno affermare, però, che la bevanda italiana per eccellenza sia causa di tumori.

Ad ottobre scorso il caffè era stato considerato cancerogeno, al pari delle carni rosse. La notizia aveva ovviamente ricevuto alta risonanza, ma oggi arriva l’Oms a placare le polemiche. Alessandra Tavani, capo del Laboratorio di Epidemiologia delle Malattie Croniche al Mario Negri e membro dell’attuale commissione Iarc sulla monografia del caffè, dichiara:

Il caffè è stato assolto dall’accusa di favorire l’insorgenza di un tumore. Era stato inserito fra i possibili cancerogeni (catalogato nel gruppo come 2b) negli anni Novanta perché si sospettava un legame con il cancro della vescica. Ma dopo l’attuale riesame di circa 500 diverse indagini, effettuata da parte di una commissione composta ventina di esperti internazionali, il caffè viene «declassato» alla categoria 3 della classificazione Iarc, quella per la quale non sussistono evidenze di rischio cancerogeno

CAFFÈ ELISIR DI LUNGA VITA?

A breve la documentazione scientifica verrà pubblicata anche sulla rivista Lacet Oncology, ma gli amanti della bevanda possono stare tranquilli: chi beve caffè non rischia di essere colpito dal tumore più di chi non ne fa uso. Prosegue Alessandra Tavani:

Non solo decade il sospetto cancerogeno ma diverse analisi condotte in anni più recenti hanno invece messo in luce un possibile effetto protettivo nei confronti di diverse forme di tumore, come quelle di endometrio e fegato. Mentre per il cavo orale servono ulteriori conferme e approfondimenti

Foto | Thinkstock

Lascia un commento