Demenza senile, si combatte con 3 tazzine di caffè al giorno

Tre tazzine di caffè al giorno, pari a 261 milligrammi di caffeina, sono un perfetto antidoto contro la demenza senile. Ad affermarlo è uno studio pubblicato sulla rivista The Journals of Gerontology, Series A: Biological Sciences and Medical Sciences, che ha visto coinvolte quasi 6.500 donne Over 65.

CAFFÈ ELISIR DI LUNGA VITA?

Non è il primo studio che sottolinea le proprietà del caffè come importante alleato contro l’invecchiamento del cervello ma senza dubbio questo studio avvalora ancora di più la tesi secondo cui la caffeina non necessariamente deve essere bandita dalle abitudini giornaliere come invece si è pensato per lungo tempo (anche se rimane il fatto che un consumo eccessivo di caffè possa avere effetti negativi sull’organismo). Rielaborando i dati raccolti, i ricercatori hanno potuto affermare che coloro che consumano 261 milligrammi al giorno (pari a circa 3 tazzine di espresso o a due tazzine di moka) presentano un rischio di ammalarsi di demenza o di deficit cognitivo ridotto del 36%. Una percentuale dunque abbastanza elevata e che vede questa bevanda come molto utile per tenere a debita distanza l’invecchiamento del cervello, conseguenza di un processo inevitabile ma che, in alcune persone, è accelerato.

IL CAFFÈ NON È CANCEROGENO

Lo studio si è concentrato sul consumo di caffeina su un campione di persone, la cui salute è stata monitorata per oltre 10 anni nel corso dei quali si è arrivati a quasi 390 nuove diagnosi di demenza. Altri studi andranno fatti sulla materia prima di poter affermare con certezza che tre tazzine di caffè al giorno possono essere un perfetto antidoto anti demenza senile.

Foto | Thinkstock

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