Dimagrire: ecco il segreto della dieta a intermittenza

Dimagrire senza schemi o tabelle con dosi da rispettare, alimenti da preferire e indicazioni di ogni sorta? Per fortuna è possibile perdere peso anche mangiando in maniera “libera”, grazie alla dieta a intermittenza.

Di cosa stiamo parlando? Semplicemente di un regime alimentare innovativo “Made in Uk”, prossimo al boom anche negli Usa, visti i miracoli promessi.

Dieta a intermittenza – Cos’è e come funziona

Come si articola questo innovativo regime alimentare? Gli autori Micheal Mosley (medico della BBC) e Mimi Spencer, giornalista del Times, hanno pensato bene di spiegarlo attraverso un volumetto di 200 pagine intitolato “Fast Diet”.

Mangiare e bere senza particolari restrizioni per 5 giorni a settimana, per poi mettersi a stecchetto per 2 giorni, avendo cura di non immettere più di 500 calorie  (donne) e 600 (uomini) giornaliere.

Tutto qui? Si, con il vantaggio che i giorni possono anche essere non consecutivi.  Secondo Spencer,  “quasi” digiunando per 2 giorni a settimana, sarebbe possibile perdere peso rapidamente, senza alcuno sforzo.

In questi due giorni, le calorie possono essere consumate a proprio piacimento, ovvero ripartite attraverso un unico pasto o immesse in due o più pasti (spuntino, pranzo, cena).

 Dieta a intermittenza – Rischi

Un regime alimentare tutto rose e fiori? Assolutamente no, almeno stando al parere del National Health Service, secondo il quale, digiunare a intermittenza finirebbe con il causare irritabilità, ansia, alitosi e disidratazione.

Quanto ci sarà di vero? Mosley dal canto suo, dopo aver testato questo regime alimentare sulla propria pelle, ha sin da subito gridato al miracolo, dato che, oltre a perdere ben 10 chili in soli 2 mesi, è riuscito ad abbassare i livelli di colesterolo e gli zuccheri presenti nel sangue, aumentando i livelli energetici.

 Dieta a intermittenza – La parola ai lettori

Rischiosa o da provare? Qual è la vostra idea a riguardo? Digiunereste “a intermittenza” con la speranza di sbarazzarvi dei chili di troppo?

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