Frullati: pericolo kg di troppo

Un bel frullato è quello che ci vuole per fare il pieno di vitamine e sali minerali? Purtroppo le cose non stanno sempre così. Oltre ai tanti vantaggi, questa gustosa bevanda a volte può nascondere brutte trappole. E’ questo il caso dei frullati industriali, che unitamente alle proprietà benefiche della frutta, sono ricchi di zuccheri e calorie, fortemente dannosi per linea e salute.

A sostegno della suddetta  tesi, un articolo pubblicato sul Magazine Which, frutto di un’inchiesta che ha coinvolto 2000 cittadini inglesi. Stando ai risultati, il 30% degli intervistati è dell’avviso che un frullato sia in grado di offrire due delle cinque porzioni di frutta da assumere ogni giorno. Solo il 10% è del parere che un frullato elimina il bisogno di mangiare frutta solida.

Alla ricerca di dati veritieri, i giornalisti di Which, hanno analizzato e comparato tra loro 52 frullati venduti nelle principali catene di supermercati Uk, rilevando una realtà ben distante dalle credenze dei consumatori.

Basti pensare che i frullati sono stati confrontati con una bottiglietta di Cola da 250 ml. In oltre 40 casi su 52, quest’ultimi sono risultati molto più zuccherati.

Il frullato con il contenuto calorico più elevato è risultato essere: mango, frutto della passione e ananas, interessato da oltre 37 grammi di zucchero, l’equivalente di 8 cucchiaini da tè. Per meglio comprendere la gravità di tale rilevazione, basti pensare che una bottiglietta di Cola contiene solo 26.5 grammi di zucchero.

Senza contare le calorie. Tutti i cinquantadue frullati analizzati ne presentavano più della Cola. A svettare nella “black list”, un frullato composto da banana, ananas e cocco con ben 178 calorie per 250 ml contro le 105 della Cola.

A guardare i dati dell’analisi condotta da Which, i frullati non sembrano poi essere così salutari, poiché, pur essendo un’eccellente fonte di vitamine e sali minerali, nella maggior parte dei casi presentano dei livelli di zuccheri elevatissimi e un numero abnorme di calorie, insostenibili in un regime alimentare equilibrato.

Alla luce dei dati che emergono dallo studio britannico, l’ideale sarebbe evitare i frullati industriali, preparandoseli autonomamente con della frutta fresca, facendo sempre attenzione a limitare  lo zucchero il più possibile e a non combinare frutti eccessivamente calorici.

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