Speed date: 300 secondi per i single a caccia del partner ideale

Avete mai sentito parlare di Speed date? Parteciparvi è semplicissimo, dato che è sufficiente essere maggiorenni e single. Sono questi, infatti, gli unici due requisiti richiesti per partecipare alle serate organizzate in ogni parte d’Italia, specialmente nelle grandi città.

Questo tipo di incontri è diviso per fasce d’età. All’entrata del locale si riceve un numero con il quale si sarà identificati nel corso della serata, unitamente ad una scheda di gradimento. Un mondo tutto da scoprire, ogni incontro dura 300 secondi, trascorsi i quali, i partecipanti maschi saranno tenuti ad alzarsi per passare alla prossima giocatrice.

Insomma in 1 ora e mezza si ha la possibilità di conoscere 25 potenziali partner, in parole povere giusto il tempo di scambiare due chiacchiere e annotarsi il numero, in caso di gradimento. Se l’attrazione è reciproca, entro 72 ore si riceverà via email il contatto della persona a cui si è interessati.

Ovviamente il tempo di 300 secondi è indicativo, visto che vi sono diverse varianti dello speed date, su tutte lo Speed date slow. Nello speed date slow il tempo di conoscenza arriva fino a 9 minuti. Per chi ama il buon cibo e le atmosfere romantiche vi è invece lo Speed date Dinner. Utile anche lo Speed date Vacanze, perfetto per i single stanchi di doversi adeguare ai propri amici accoppiati.

Per le persone timide e sensibili all’arte vi è il Theatre speed, un’occasione culturale che consente di conoscere nuovi amici con cui condividere le proprie passioni. Chi ama gli stranieri invece potrebbe optare per lo Speed date in English, provando a sedurre in lingua. Chi invece preferisce gli spostamenti in tram o in battello, farebbe bene a scegliere il tram o il boat Speed date.

Se poi il lavoro non vi lascia un week end libero è persino possibile puntare sullo Speed dating on line. Come potete vedere le varianti sono tantissime, una lotteria dell’amore che prende vita nel minor tempo possibile. Uno su 25 potrebbe essere quello/a giusto/a, come si suol dire “tentar non nuoce.

Lascia un commento