Mai più chirurgia plastica? I cosiddetti “ritocchini” sono ormai acqua passata? Al momento, l’unica cosa certa è che sempre più persone (soprattutto volti noti) preferiscono la medicina estetica al bisturi del chirurgo.
Del resto, contrariamente alla chirurgia plastica, la medicina estetica non presenta particolari controindicazioni ed è piuttosto economica. E’ dunque lecito pensare ad un futuro contrassegnato da filler ed iniezioni per sostituire gli interventi di chirurgia plastica? Ad oggi, quest’ultimi sono ancora piuttosto diffusi. I più in voga sono la blefaroplastica (utilizzata per ringiovanire lo sguardo) e la liposuzione.
Medicina estetica – Cosa sapere e vantaggi
Rispetto alla chirurgia plastica, la medicina estetica presenta il vantaggio di essere meno invasiva e rischiosa. La sostanza più adoperata per i trattamenti estetici è l’acido ialuronico, in grado di contrastare i segni dell’invecchiamento, occhiaie e rughe.
Nulla di troppo artefatto, visto che, stiamo parlando di una sostanza naturalmente presente all’interno del derma, che tende a diminuire con lo scorrere degli anni, provocando l’invecchiamento della cute. L’acido ialuronico viene somministrato mediante iniezione ed ha la capacità di regalare una pelle lucida e compatta sin dalle prime applicazioni.
Non solo acido ialuronico. La medicina estetica può avvalersi anche del botulino, utile per distendere la cute e combattere le rughe d’espressione. Al pari delle operazioni chirurgiche, anche per quel che concerne la medicina estetica sarebbe bene non strafare. I motivi? Un’eccessiva somministrazione di botulino può provocare il blocco dei muscoli mimici, arrivando persino a mutare i lineamenti del volto.
Esempi concreti? Basti pensare a Valeria Marini, che a tutt’oggi, presenta degli occhi in stile orientale e un sorriso piuttosto artefatto. Più o meno simile la situazione di Patty Pravo, che appare come una sorta di bambola di cera, alla veneranda età di 65 anni. Insomma, meglio non esagerare con le iniezioni, dato che, un volto da star, può regalare dei risvolti negativi del tutto inaspettati.