Non è un mistero che l’infiammazione al dente del giudizio finisca col causare dolori fortissimi. Ciò è dovuto alla comparsa dei terzi molari, che spesso finiscono con il rompere la gengiva, causando l’infiammazione di quest’ultima.
In questi casi si tende a correre in farmacia alla ricerca di un antinfiammatorio o si va dal dentista per un controllo e la somministrazione di un antibiotico. Per fortuna, è possibile ricorrere a delle alternative naturali, evitando di “avvelenare il corpo” con i farmaci. Non a caso, quest’ultimi, unitamente ai loro tanti effetti benefici, presentano una vasta gamma di effetti collaterali.
Vediamo dunque come alleviare il dolore e curare l’infiammazione grazie a delle cure alternative, a dei pratici ed economici rimedi naturali.
1) Prezzemolo
Masticando del prezzemolo nella zona interessata dal dolore, in breve tempo questo scomparirà o perlomeno si attenuerà.
2) Malva
La malva è nota in tutto il mondo per le sue proprietà antinfiammatorie. In erboristeria è possibile acquistare dei preparati alla malva, in alternativa, è possibile compare i fiori per farne un infuso. In questo modo sarà possibile creare una bevanda disinfettante.
3) Ghiaccio
Qualora il gonfiore sia consistente, sarebbe bene usare del ghiaccio. Come agire? Potrebbe essere utile mettere in bocca un cubettino di ghiaccio, oppure posarne un pezzettino sulla guancia esternamente.
4) Arnica
In caso di dolore particolarmente forte, provate con l’Arnica, una pianta utile anche contro i dolori muscolari.
5) Basilico
Una tisana di basilico può calmare il dolore e alleviare l’infiammazione in breve tempo. Per prepararla, occorre immergere il basilico in acqua bollente per almeno mezz’ora. Fatto ciò bisognerà filtrare la tisana e adoperarla per fare dei risciacqui.
Conclusioni
Generalmente i rimedi naturali sopra descritti consentono di alleviare l’infiammazione e calmare il dolore (in parte o del tutto). Tutto sta nella costanza dell’impiego. Combinando tra loro questi “farmaci naturali”, il dolore dovrebbe cessare dopo due – tre giorni.