Una nuova cura per dare l’addio all’artrite giovanile? Due studi internazionali, coordinati dall’equipe di ricerca dell’Unità Operativa di Reumatologia e Pediatria dell’Irccs Gaslini di Genova, sono riusciti a dimostrare l’efficacia di due medicinali, già presenti sul mercato e utilizzati per altre problematiche.
I suddetti farmaci potranno essere impiegati per curare l’artrite idiopatica giovanile sistemica, una violenta forma di artrite che colpisce fin dall’infanzia e fino ad oggi veniva trattata con farmaci a base di cortisone.
La nuova terapia, sperimentata dai ricercatori genovesi su un vasto numero di volontari, ha finito con il produrre ottimi risultati, non a caso i risultati delle due ricerche sono stati pubblicati sul New England Journal of Medicine, una delle più importanti riviste internazionali al mondo.
Si apre dunque una nuova era nella cura dell’artrite idiopatica giovanile sistemica. Stando a quanto spiegato da Alberto Martini, direttore dell’Unità Operativa di Reumatologia e Pediatria del Gaslini di Genova, le suddette ricerche sarebbero il frutto di un’ampia collaborazione internazionale che ha finito con il coinvolgere sia la rete coordinata dall’unità genovese, sia l’unità nordamericana.
I due medicinali oggetto della ricerca sarebbero in grado di rivoluzionare la cura della patologia e migliorare in maniera considerevole la prognosi della stessa sul lungo periodo. Un successo tutt’altro che casuale, visto che l’U.O. di Pediatria e Reumatologia del Gaslini, rappresenta il fiore all’occhiello del “Made in Italy”, per ciò che concerne la cura della reumatologia pediatrica, potendo persino vantare il riconoscimento dell’European League Against Rheumatisms.
Non a caso, è qui che avvengono le attività direttive e di coordinamento del Pediatric Rheumatology International Trial Organizzation, la maggiore rete internazionale per ciò che concerne la sperimentazione di terapie innovative sulle malattie reumatiche che colpiscono i più piccoli. Una rete che va ad inglobare i migliori centri di reumatologia pediatrica d’Europa e alcuni delle eccellenze a livello mondiale, in grado di annoverare ben 50 nazioni al mondo.