Il sesso è sempre più virtuale? I vecchi retaggi di una volta (prostitute e affini), che aiutavano i giovani ad avvicinarsi al mondo della sessualità, sono ormai andati a farsi benedire? Le cose sembrerebbero stare così, dato che, statistiche alla mano, il ruolo di docente del sesso, l’avrebbe conquistato (sul campo) internet.
Non a caso, il sesso virtuale sarebbe divenuto una vera e propria moda fra gli adolescenti, almeno stando a quanto rilevato dalla Società Italiana di Andrologia e Medicina Sessuale Medica. Basti pensare, che, secondo le statistiche, ben il 14% dei minorenni scambierebbe le proprie foto osé per denaro e il 30% sarebbe solito praticare sesso virtuale. Nessun pericolo? Tutt’altro, vediamo i pericoli che si celano dietro questa “discutibile” pratica:
1) Eiaculazione precoce
Stando alla rivista Psicology Today, che ha pubblicato di recente i risultati di una ricerca condotta dall’Università di Padova, molti di coloro che sono soliti intrattenere sesso virtuale, presenterebbero difficoltà di erezione ed eiaculazione precoce dinanzi ad una partner in “carne ed ossa”.
2) Anoressia sessuale
L’anoressia sessuale è un disturbo sempre più diffuso, al punto da essere reputato una vera e propria malattia da molti studiosi. Fra i sintomi tangibili, occhio alla mancanza di interesse durante la visione di materiale hard (per la serie “il troppo storpia”), un calo della libido, che, alla lunga, può persino causare l’impossibilità ad avere un’erezione.
3) Dipendenza dalla pornografia
I siti per adulti causano dipendenza? Le cose sembrerebbero stare così, almeno stando ad una ricerca condotta dall’Università di Bristol, su un campione di 800 uomini soliti visionare film per adulti. Stando a quanto rilevato dallo studio, la pornografia può essere tranquillamente paragonata a dipendenze quali droga e gioco d’azzardo, qualcosa di cui non si riesce proprio a fare a meno. Con l’aggravante, in questo caso, che, il sesso reale, finirebbe con il divenire non appagante né in grado di competere con quello virtuale.