La dipendenza da masturbazione può finire con il rappresentare un vero e proprio pericolo? Lo scorso 6 febbraio, il Morningside Recovery Center (noto centro di riabilitazione californiano) ha pubblicato i risultati di un’indagine nazionale sull’autoerotismo.
Nel corso della stessa, il centro dipendenza ha provveduto ad intervistare oltre 1.100 uomini e donne con un’età compresa fra i 21 e i 35 anni, ponendo loro domande specifiche sulle abitudini in tema di masturbazione, finendo con lo scoprire alcuni fatti interessanti sulle abitudini in materia di autoerotismo ed eccessiva dipendenza da questo imbarazzante fenomeno.
Il 63% delle persone che hanno preso parte al sondaggio erano di sesso femminile. Il 20,4% degli intervistati ha dichiarato di darsi piacere autonomamente almeno 3 volte al giorno. Il 79,6% ha invece dichiarato di masturbarsi 2 volte al giorno. Il 48% è dell’avviso che la loro frequenza “onanistica” sia sotto la media e il 45.4% si è detto d’accordo sulla tesi che vorrebbe questa insana abitudine in grado di creare problematiche nelle relazioni.
Il 57.8% degli intervistati non si vergogna di dedicarsi all’autoerotismo, il 23.8% ha invece dichiarato di soffrire di un lieve imbarazzo e il 18.3% di essere estremamente imbarazzato.
Secondo Robert Weiss, direttore del Centro di trattamento Promises, la dipendenza da masturbazione sarebbe in grado di provocare danni fisici, psicologici (disturbi comportamenti, stress agli organi genitali e disfunzione erettile).
Come capire se si è dipendenti dall’autoerotismo? Stando a quanto affermato da Weiss è possibile parlare di masturbazione compulsiva se si spendono almeno 12 ore a settimana a guardare porno e toccarsi nel durante. Per essere qualificate come dipendenti da autoerotismo, le persone devono manifestare 3 atteggiamenti:
1) Perdita di controllo sul comportamento, in altre parole, pur promettendo a se stessi di smettere di guardare film porno e dire addio alla masturbazione, non riescono a farlo;
2) Risvolti negativi derivanti dalla pratica masturbatoria, ovvero problemi lavorativi o di salute, disturbi di relazione, ma nonostante ciò, non si riesce a smettere.
3) Ossessività, in altre parole, la testa sempre piena di pensieri orientati sul toccarsi e sulla ricerca di porno.
I masturbatori compulsivi hanno la tendenza ad utilizzare la masturbazione per allontanare le esperienze sgradevoli. Come la maggior parte dei tossicodipendenti, questi individui spesso lottano contro disturbi psicologici quali: ansia, depressione, bassa autostima, traumi irrisolti etc. Visionare filmati per adulti e masturbarsi, sarebbe dunque un modo per fronteggiare lo stress e alleviare il proprio disagio emotivo.
Dipendenza da masturbazione – Conseguenze
– Solitudine e isolamento sociale;
– Incapacità di avere un’intimità sessuale con l’altro sesso;
– Ansia;
– Depressione;
– Problemi di relazione;
– Danni fisici ai genitali;
– Eiaculazione ritardata o disfunzioni erettili
La costante visione di porno, inoltre, può causare gravi problemi durante l’atto sessuale. Il partner dipendente dall’autoerotismo, in genere, tende a vivere il sesso senza tenerezza, con l’incapacità di abbandonarsi a preliminari, baci e carezze.