I mass media ci condizionano a tal punto che persino rimettersi in forma senza subire il condizionamento mediatico è divenuto un’utopia. Settori come lo spettacolo, la pubblicità, la moda, hanno puntato per lungo tempo su modelli slanciati e filiformi al fine di rappresentare la bellezza.
Conseguentemente sembra esser passato il messaggio (più o meno velato) che per essere in forma fosse sufficiente essere magri.
Il nostro organismo però non ha bisogno tanto d’esser snello quanto di conservarsi sano e in forma. La magrezza come modello di riferimento è tutt’altro che un esempio virtuoso. Il vero indice per capire se si è in forma o meno, è quello di massa corporea (BMI o IMC).
Come calcolarlo? I concetti a cui si riferisce sono pochi e semplicissimi: normopeso, sottopeso, sovrappeso e obesità.
Per capire di quale categoria si fa parte occorre:
1) Dividere il proprio peso per il quadrato della propria altezza.
Ad esempio se pesiamo 90 kg e siamo alti 1.90, l’operazione da compiere sarà:
90 / (1.90*1.90) = 90/ 3.61 =24.93
Vediamo la tabella di riferimento
Sotto i 19 punti: sottopeso;
19 e i 24: normopeso;
25 e i 30: sovrappeso;
30: rischio obesità
Questo indice aiuta anche a comprendere come il peso sia una questione molto soggettiva, legato alla consistenza delle proprie ossa, oltre alla percentuale di muscoli e ciccia.
Alla luce della suddetta riflessione, è facile capire che anche questo indice deve essere preso con le molle, visto che una persona muscolosa può pesare tantissimo, magari molto di più di una persona che presenta la medesima altezza e un peso minore ma è tutt’altro che in forma.
Conclusioni
Come è facile intuire, il concerto di perfetta forma fisica è molto relativo, specialmente per ciò che concerne il peso sulla bilancia. I kg contano veramente poco, specialmente quando si ha una massa muscolare imponente o si ha una costituzione imponente, pertanto è sempre preferibile adoperare il buon senso.