In Italia, il fenomeno e-cig, complice la maxi tassa sembra destinato a crollare, tuttavia, è ancora lecito chiedersi “la sigaretta elettronica fa male o no?”. Una risposta che tarda ad arrivare. L’unica cosa che sappiamo per certa, è che come misura preventiva, il Ministero della Salute del “Belpaese” ha bandito il fumo elettronico dalle scuole, mentre in Francia, la sigaretta elettronica è stata vietata in tutti i luoghi pubblici. Nonostante ciò, i commercianti continuano ad esaltare questo dispositivo.
Una polemica che non sembra essere in grado di arrestarsi, scatenata dai milioni di pro e anti sigaretta elettronica presenti nel mondo. Del resto stiamo parlando di un fenomeno mondiale, che, sembra essere riuscito a minare le solidissime basi finanziarie delle multinazionali del tabacco e a far risparmiare un bel po’ di denaro a milioni di ex fumatori.
Non sono pochi gli svapatori (questo il nome dei fumatori elettronici) che, grazie alla sigaretta elettronica sono riusciti a bandire del tutto (o quasi) le bionde tradizionali. Un dato di fatto che, a prescindere dalle dispute in corso sugli eventuali effetti negativi della sigaretta elettronica, oltre ad un considerevole risparmio dal punto di vista economico, sembra aver riflessi positivi anche sulla salute di quest’ultimi.
A differenza delle sigarette tradizionali, infatti, le ecig non provocherebbero la cancerogenesi, derivante dalla combustione realizzata dalle comuni sigarette, ascrivibile ai residui di idrocarburi e catrame.
Nonostante ciò, la socialista Marisol Touraine, ha pensato bene di bandire le sigarette elettroniche nei luoghi pubblici, facendo tesoro della recente pubblicazione del rapporto Dautzenberg, noto pneumologo in carica all’Università di Parigi.
Sigaretta elettronica, divieti e effetti benefici – La parola ai lettori
E’ giusto vietare l’ecig nelle scuole italiane e in tutti gli uffici pubblici come fatto in Francia? Il “Belpaese” e il resto d’Europa dovrebbero copiare il modello francese? Qual è la vostra idea in proposito?