Gli effetti benefici del miele sulla salute sono universalmente riconosciuti: è questo un alimento che può risultare utile per ridurre il rischio di sviluppare tumori, patologie della tiroide e malattie neurodegenerative. Ma un nuovo studio tutto italiano sottolinea nuove proprietà del miele che sarebbe addirittura in grado di riparare il dna.
A dimostrarlo è uno studio della nutrizionista Renata Alleva, ricercatrice dell’Irccs Rizzoli e membro dell’associazione Medici per l’ambiente, condotto in collaborazione con Conapi, il consorzio che riunisce più di 600 apicoltori italiani, e il marchio Mielizia. La ricerca condotta si basa sulla nutraceutica, ovvero la disciplina che analizza le proprietà curative degli alimenti, equiparati a veri e propri farmaci in grado di ridurre la portata dei sintomi e ristabilire l’equilibrio del corpo. Gli effetti benefici del miele sulla salute sono da ricondurre ai flavonoidi, di cui questo alimento è ricco, che hanno uno spiccato potere antiossidante, e che sarebbero dunque in grado di agire direttamente sul Dna, aiutando a riparare i danni provocati da sostanze chimiche come i pesticidi.
Nella prima fase sono stati condotti alcuni test in laboratorio, nella seconda la teoria è stata provata dai fatti uno screening dal vivo grazie a un esperimento condotto vicino alle coltivazioni intensive di mele in Val di Non.
Ha detto la nutrizionista che ha condotto lo studio:
Per dieci giorni, in tre diversi periodi dell’anno, con esposizione rispettivamente bassa, media e alta alle sostanze chimiche abbiamo chiesto a un gruppo di volontari di seguire una dieta controllata e di mangiare ogni giorno 50 grammi di miele. I risultati hanno confermato i dati di laboratorio: i flavonoidi del miele contrastano la formazione di radicali liberi dell’ossigeno, e migliorano la velocità di riparazione del Dna
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