Gestire una relazione a distanza? Contrariamente a quel che siamo normalmente portati a pensare, gestire nel migliore dei modi questo tipo di rapporti è possibile, tutto sta nell’adottare le giuste strategie. Vediamo dunque i giusti accorgimenti da adottare per sopravvivere alla lontananza.
Gestire una relazione a distanza – I 3 passi da compiere
1) Fare chiarezza
Per gestire nel migliore dei modi questo tipo di rapporto, è bene comprendere appieno i sentimenti di entrambi. Ambedue i partner, infatti, necessitano di conoscere le proprie aspettative circa la relazione e stabilire delle regole precise, fissando persino la frequenza degli incontri in base alle proprie necessità. Una piccola accortezza che dovrebbe prevenire brutte sorprese.
2) Cogliere l’attimo
Inutile avere troppe aspettative, fantasticando di incontri in stile film romantico. Meglio vivere le cose per come sono e arrivano, godendosele il più possibile. E’ inutile e dannoso tenere il muso se lui non si presenta alla stazione con un regalo. Meglio mettere da parte gli attriti e godersi il tempo insieme.
3) Gestione della mancanza
Per sopravvivere ad una relazione a distanza è importante non vivere in funzione della “reunion” con il partner. E’ fondamentale che entrambi i partner conducano la propria vita senza troppe distrazioni, immergendosi appieno nella propria quotidianità. In caso contrario, la relazione a distanza potrebbe tramutarsi in un vero e proprio incubo. Meglio vivere appieno la propria vita, così facendo, non mancheranno le cose da raccontare al momento dell’incontro e le frustrazioni verranno attenuate.
Come tenere viva la passione e il sentimento nell’attesa del tanto bramato ed agognato ricongiungimento? Niente di meglio del fare progetti a breve termine, come un fine settimana di passione o una vacanza insieme. Stabilendo queste piccole scadenze, ci si stimolerà a vicenda e il rapporto non perderà di intensità.
Relazione a distanza – La parola ai lettori
Qual è la vostra esperienza in merito? Avete già utilizzato questi stratagemmi per “sopravvivere” a questo tipo di relazione?