Contrastare i tumori e tutte le altre malattie oncologiche grazie alla meditazione tibetana? Per la prima volta la “Tong Len” verrà introdotta come strumento di cura da un team di esperti in un ospedale.
L’introduzione della meditazione tibetana servirà allo staff medico a comprendere gli eventuali vantaggi apportati da quest’ultima su un campione di pazienti interessati da malattie oncologiche.
La ricerca dovrebbe durare all’incirca 6 mesi e verrà eseguita su un campione di 100 pazienti. Prenderà il via il prossimo Febbraio all’Ospedale Bellaria di Bologna sotto la supervisione del reparto di Psicologia Clinica guidato dal dottor Gioacchino Pagliaro.
Meditazione tibetana e tumori – La ricerca
Solo 40 degli 80 pazienti sperimenteranno la meditazione tibetana. Ovviamente coloro che si cimenteranno in quest’ultima, non abbandoneranno le cure tradizionali. Per comprendere appieno i benefici della Tong Len, lo staff medico non saprà chi dei pazienti sta sperimentando la disciplina orientale.
La conoscenza dei medici sarà circoscritta ai valori ematici e alla tipologia del tumore dei pazienti. In seguito verranno eseguiti i riscontri del caso per capire se la disciplina orientale è in grado di incidere favorevolmente sulle patologie oncologiche.
Meditazione Tong Len – Cos’è?
Questo tipo di meditazione tibetana ha origini antichissime e si basa sul principio del “dare e prendere energia”. Secondo Lama Zopa Rimpoche, autore del testo “Guarigione definitiva”, questo tipo di meditazione sarebbe il metodo più veloce per curare sé stessi.
Nella meditazione basata sul prendere e dare, nello sviluppare un’elevata compassione verso gli altri esseri viventi, è possibile farsi carico delle sofferenze altrui e in questo modo distruggere i pensieri volti all’egocentrismo.
Praticando questa disciplina in maniera intensa, sarebbe possibile calmare il dolore, fino ad eliminarlo. Secondo alcuni, la Tong Len sarebbe persino in grado di guarire le malattie oncologiche.
Conclusioni
Azzardo o sperimentazione più che lecita? Non resta che attendere i risultati dello studio per capire i reali benefici di questa pratica millenaria.