La sigaretta elettronica continua a far parlar di sé. Fa male, non aiuta sul serio a smettere di fumare, può esplodere da un momento all’altro e così via. Su questo dispositivo elettronico è stato scritto e detto tanto, forse troppo, molto probabilmente a causa delle pressioni delle multinazionali del tabacco, che si son viste privare di un’ingente bacino d’utenza, ex fumatori ora divenuti “svapatori” (fumatori di sigarette elettroniche).
Ad insorgere stavolta è Assotabaccai (Associazione nazionale dei tabaccai) che vorrebbe il divieto di vendita delle e-cig al di fuori delle tabaccherie. Il diritto di vendita esclusivo per quest’ultime sarebbe una richiesta legittima secondo la suddetta associazione.
Una misura non sola volta a prevenire l’impoverimento della categoria, duramente colpito dal business delle sigarette elettroniche, che, dannose o meno, hanno portato alla scomparsa di numerosi fumatori, ma anche a tutelare i consumatori dalla vendita selvaggia di negozianti improvvisati, che pur di arricchirsi, potrebbero acquistare merce contraffatta e non conforme alle norme CEE.
Ovviamente si fa riferimento a quei dispositivi che contengono anche nicotina. Secondo l’Assotabaccai, inoltre, bisognerebbe prestare maggiore attenzione alla vendita dei dispositivi, dato che in molti casi finiscono con l’essere acquistate anche dai minorenni, che, di fatto, finiscono con l’infrangere la legge vigente.
Sigaretta elettronica – Vendita libera o rivendicazioni dei tabaccai legittime?
Secondo Braicovich, portavoce dell’Assotabaccai, la categoria da lui rappresentata, oltre a garantire la sicurezza del prodotto e il rispetto delle norme igieniche, sarebbe anche in grado di offrire ampie certezze su quanto inalato dai consumatori. Non solo dispositivi dunque, ma anche ricariche più sicure.
Una tesi che sembra essere più che legittima, dati i recenti sequestri di sigarette elettroniche da parte della Guardia di Finanza. Basti pensare che nell’ultimo mese sono stati sequestrati circa 3.000 esemplari contraffatti.
Sigaretta elettronica e vendita – La parola ai lettori
Ad oggi, in Italia, gli “svapatori” sono quasi 500.000. Un vero e proprio esercito in continuo aumento, che necessita di regole precise e prodotti di qualità. Alla luce di ciò è lecito chiedersi se le rivendicazioni dell’Assotabaccai sono legittime o meno. Qual è la vostra idea a riguardo?