La Sala del Tricolore è l’orgoglio di Reggio Emilia (Reggio nell’Emilia, per i puristi). Situata all’interno del municipio cittadino, è di forma ellittica e riconoscibile per i tre ordini di balconate, oltre che per le colonne sormontate da capitelli corinzi, ma non è agli aspetti architettonici che deve la sua fama; è invece celebre per quanto avvenne il 7 gennaio del 1797, quando i rappresentanti di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio proclamarono la nascita della Repubblica Cispadana, adottando quella che, una cinquantina di anni più tardi, sarebbe diventata la bandiera dell’Italia intera – il famoso tricolore. Oltre che dallo stemma posto al centro, il vessillo introdotto a Reggio si caratterizza per avere le bande orizzontali, e non verticali come le conosciamo oggi; si può dunque definire come il “papà” della bandiera odierna.
I 100 deputati che ratificarono la decisione erano sostanzialmente concordi sul bianco e sul rosso, mentre discussero molto su sostituire il verde con altri colori, come l’azzurro e il giallo. È possibile ripercorrere la storia di quella riunione congressuale visitando il Museo del Tricolore, adiacente alla sala, che espone cimeli risorgimentali e napoleonici, tra cui le chiavi della città donate all’Imperatore francese. Si tratta di un’occasione unica per conoscere una parte fondamentale e ingiustamente sottovalutata della storia italiana: a questo link potete scaricare alcune audioguide che vi permetteranno di scoprire dettagli che altrimenti rischiereste di perdervi.
Se volete visitare la Sala del Tricolore e l’annesso Museo, vi farà piacere sapere che l’ingresso è gratuito: vi consigliamo tuttavia di controllare sul sito del comune di Reggio la disponibilità nella giornata che vi interessa, perché talvolta è chiusa al pubblico (oltre al lunedì, questo avviene soprattutto in occasione della celebrazione dei matrimoni). Cercate un a B&B a Reggio Emilia? Su siti come Expedia trovate i migliori bed and breakfast suddivisi per fasce di prezzo. Buona ricerca!