Camminare fa vivere più a lungo. Già, l’elisir di lunga vita sarebbe rappresentato da lunghe passeggiate, possibilmente da svolgersi lontano dal traffico delle auto, meglio se in un parco. Secondo alcune ricerche, 3 chilometri di camminata al giorno potrebbero ridurre il rischio di ammalarsi di diabete. Chi corre, invece, può ridurre il rischio di contrarre tumori di circa il 20%.
Camminando è dunque possibile prevenire tumori, diabete, sovrappeso e obesità a costo zero. Non a caso, il Coni ha recentemente presentato il progetto “Città per camminare”. Un’iniziativa che va a coniugare la lotta alle malattie più diffuse con la sostenibilità ambientale e sanitaria.
Città per camminare – Il progetto
L’iniziativa Città per camminare, prevede una lunga rete di tracciati pedonali, che va ad interessare ben 32 località d’Italia. Chi prenderà parte al progetto, avrà la possibilità di rimanere in forma godendo delle bellezza paesaggistiche e culturali del belpaese.
L’iniziativa promossa dal Coni, è inoltre votata a contrastare la crisi finanziaria, visto che grazie a “Città per camminare”, sarà possibile mantenersi in forma in via del tutto gratuita, eliminando una spesa superflua come la palestra.
Tra i promotori dell’evento, Maurizio Damilano, presidente della Scuola del Cammino e oro nella marcia alle Olimpiadi di Mosca 1980. Nel corso di un’intervista, l’ex campione olimpico ha spiegato nel dettaglio le caratteristiche dell’iniziativa, che si avvale di percorsi di vario livello, validati dai migliori esperti al mondo di camminata. Sarà dunque possibile passeggiare nei centri turistici o tipicamente urbani, così come ammirare le bellezze naturali attraverso camminate in parchi e riserve ambientali.
Vantaggi di “Città per camminare”
Chi è alle prime armi, farebbe bene a partire dal primo livello, eseguendo passeggiate nei centri storici. I benefici si potranno godere sul lungo termine e solo attraverso un’attività costante. L’iniziativa può dunque fungere da viatico per rivoluzionare le proprie abitudini di vita.