In arrivo la zanzara coreana: ecco come difendersi

Con il sopraggiungere delle prime belle serate e del caldo soprattutto ecco che puntuali ritornano ad infastidirci, provocandoci bollicine e atroce prurito per mezzo delle loro punture. Parliamo delle zanzare. Sembra fare quest’estate il suo debutto in società un nuovo tipo di zanzara: quella coreana. Proviene dall’estremo Oriente e, così come quella tigre, sembra colpire, durante le ore del giorno.

Meno pericolosa della sua collega, ma pur sempre estremamente fastidiosa, la zanzara coreana giunge da noi grazie al commercio di beni e ai viaggi delle persone, essendo non originaria delle nostre zone. Ma, come quella tigre, anche la coreana (Aedes Koreicus) ama i ristagni e le temperature miti delle nostre zone. Prepariamoci a combattere, dunque, armandoci dei più efficaci rimedi.

Da sfatare è innanzitutto il mito del cosiddetto sangue dolce. Ad attrarre questi fastidiosissimi insetti è l’odore della pelle e la temperatura.

  • Le zanzariere alle finestre rimangono il rimedio più efficace ed ecologico, oltre che il meno dannoso per l’ambiente circostante e per le persone. Ma la soluzione sembra idonea per quando si rimane in casa. Se si decide di uscire?
  • Un rimedio pur sempre efficace, creanti un odore disgustoso per le zanzare, ma impercettibile per l’essere umano, sembra essere costituito dalle pasticche di lievito di birra. Da preferirsi, dunque, all’aglio che, sebbene abbia i medesimi effetti benefici, rischia però di compromettere i nostri rapporti sociali a causa del cattivo odore proveniente dalle nostre bocche.
  • Altra soluzione naturale sembra essere costituita dal mettere nei sottovasi, o nei piattini, un po’ d’aceto con delle fettine di limone che sembrano effettivamente allontanare le nostre nemiche. Ottimi anche i chiodi di garofano.
  • Evitate, se potete, di indossare colori scuri come nero, blu e rosso
  • Le zanzare sono attratte dall’odore. Preferibile è dunque evitare lacche per capelli, deodoranti  profumati, creme per il corpo eccessivamente aromatiche, dopobarba e simili.
  • Le famose candele alla citronella. Sempre efficaci, ma non infallibili. Da usare come rafforzanti ad altri tipi di rimedi.
  • Le piante come quelle di basilico o di gerani funzionano poco, ma comunque hanno l’effetto di rendere l’ambiente circostante poco piacevole per le zanzare.
  • Infine i repellenti che si applicano sulle parti scoperte della pelle e che durano a lungo. Indicati per coloro che hanno la pelle molto delicata, in particolar modo per i bambini che, non avendo peli e sudando molto, sono soggetti più sensibili alle punture delle zanzare. Per i bambini di età inferiore ai 6 mesi i pediatri sconsigliano i repellenti che contengono DEET (dietiltoluamide) o picaridina (KBR 3023), nonché quelli a base di lavanda e citronella.

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