Protesi al seno: vietate alle minori di 18 anni

Niente più protesi al seno per le minorenni in base a quanto disposto dalla Commissione Affari Sociali della Camera, che va ad isitituire i registri regionali e nazionali delle protesi mammarie, vietando le protesi al seno (per meri fini estetici) alle minorenni. Ciò significa che l’intervento potrà avvenire solo in caso di grave malformazione congenita.

I chirurghi che si sottrarranno a tale divieto, rischiano una contravvenzione fino a 20,000 euro, unitamente a 3 mesi di sospensione. Il Dirigente dell’Unità Operativa di Chirurgia Plastica dell’Ospedale Pellegrini di Napoli, Alfredo Borriello, si è detto entusiasta dell’arrivo di una legge in materia.

Dato che gli ultimi dati parlano di oltre 1.000 interventi di protesi al seno eseguiti sul delle minorenni, che spesso, con inconsapevolezza ed incoscienza finiscono col richiedere un intervento poichè entusiasmate da attrici e modelle.

Ora toccherà al Ministero della Salute emanare un decreto per stabilire le modalità di raccolta dati, in modo da far chiarezza anche sugli impianti mammari adoperati, visto che ogni regione sarà obbligata a dotarsi di un registro dove verranno indicati tipologia e durata degli impianti, unitamente a delle informazioni riguardanti: materiale di riempimento adoperato, effetti collaterali dell’impianto, etichettatura del prodotto, incidenza dei tumori mammari.

Insomma il DDL permetterà alle pazienti di ottenere enormi benefici e una maggiore salvaguardia per ciò che concerne la salute. Una legge che casca a pennello, visto il recente scandalo PIP, che ha visto il ritiro di protesi al seno dal mercato poichè considerate dannose per la salute.

Ci si chiede se questi provvedimenti finiranno per incrementare il numero di interventi al seno, o al contrario, finiranno per far calare le richieste.

Certo molte donne si sentiranno più sicure grazie all’implementazione di un registro apposito, tuttavia non sono poche quelle che temono per la propria privacy, senza contare le tante minorenni che non potranno più ricorrere al chirurgo estetico per rifarsi il seno.

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