Contrariamente a ciò che si pensa, i cibi biologici non sono una “moda”. Certo, per alcuni mangiare “bio” farà tendenza, ma al di là dei fanatismi e dei pregiudizi di sorta, mangiare bio spesso significa difendere il proprio organismo da un possibile accumulo di tossine, pesticidi e tutte quelle sostanze contenute negli alimenti da supermarket che siamo abituati a mangiare.
Scegliendo verdura, frutta, cereali, legumi provenienti da agricoltura biologica, potrete star certi che per la produzione degli stessi non sono stati impiegati fertilizzanti o qualunque altra sostanza chimica che alla lunga può rivelarsi tossica.
Discorso similare per uova, carne, latte e suoi derivati. La provenienza biologica di questi alimenti offre la certezza che agli animali da allevamento non sono stati somministrati ormoni della crescita o antibiotici.
Per fortuna vi sono alcuni cibi come cavoli, banane, cipolle, avocado, asparagi, kiwi che possono anche non essere acquistati bio, poiché non hanno la tendenza ad assorbire i pesticidi e generalmente vengono sbucciati prima di essere consumati.
Contrariamente, altri alimenti andrebbero acquistati bio, poichè più inclini ad assorbire pesticidi. Vediamo quali sono:
1) Snack
Biscotti, crackers, gallette, merendine. Se non avete tempo per prepararvi uno snack “fai da te”, ricorrete al bio. Questa regola è valida anche per cibi consumati ogni giorno come riso o pasta. Nei prodotti da forno sono in genere presenti pesticidi, pertanto sarebbe preferibile ricorrere ad una produzione “bio”.
2) Cibi per bambini
Yogurt, formaggini, omogeneizzati, succhi di frutta. Tutti gli alimenti da destinare ai più piccoli dovrebbero essere di provenienza biologica. L’apparato digerente dei bambini è piuttosto delicato, dunque il bio è una scelta quasi necessaria. Quando è possibile sostituite gli omogeneizzati con delle pappe naturali preparate in casa.
3) Verdure a foglia verde
Spinaci e insalate sono spesso cariche di pesticidi, per via dei frequenti attacchi provenienti da insetti e parassiti. Se avete un orticello coltivatele autonomamente o acquistatele bio.
4) Pomodori e peperoni
I peperoni assorbono facilmente i pesticidi e ne presentano un bel po’, data la loro tendenza a ricevere attacchi da parte di parassiti e insetti. Identico discorso per i pomodori. Per questo motivo è bene sceglierli bio.
5) Pesche
Le pesche trattengono un grosso numero di pesticidi, a dirlo è l’Environment Working Group americano. Pelarle e lavarle non sarebbe sufficiente dunque. Optate per pesche bio, in questo modo potrete mangiare anche la buccia, ricca di nutrienti.
6) Patate
Le patate sono spesso soggette a funghi e poste sotto assedio da parassiti e insetti. Ragione per la quale spesso si ricorre a pesticidi. Acquistate patate biologiche, in questo modo avrete la certezza di difendere la vostra salute.
7) Caffè
In genere il caffè che consumiamo proviene da piantaggioni estere, le quali sono solite usare sostanze chimiche sui chicchi per difenderli dai parassiti. Optate per il caffè fair trade e biologico per garantirvi una bevanda sana.
8) Uova
E’ preferibile mangiare uova solo se dotate di apposita certificazione biologica (codice 0) o se avete la certezza che le galline da cui provengono sono state allevate in modo naturale. Le galline in genere vivono in condizioni igieniche pessime e vengono loro somministrati medicinali e mangimi industriali, al fine di aumentare la produzione.
9) Latte e latticini
Stesso discorso fatto per le uova. Gli animali vengono spesso allevati in maniera scorretta e costretti a prendere medicinali per aumentare la produzione. Ciò purtroppo va a influenzare anche la qualità dei prodotti caseari.
10) Carne
Siamo abituati a mangiare carne senza chiederci la provenienza. Il discorso è sempre lo stesso, ovvero agli animali vengono somministrati medicinali e ormoni, dunque se proprio non riuscite a fare a meno della carne sceglietela biologica.
Conclusioni
Alcuni potrebbero essere spaventati dal prezzo dei prodotti biologici, ma contrariamente a ciò che si pensa il costo del bio non è di molto superiore (eccezion fatta per alcuni prodotti). Tra l’altro, per chi se la sente questo prezzo può essere contenuto adottando una scelta di vita vegetariana (legumi, cereali, frutta fresca e frutta secca costano molto meno della carne).