Combattere le allergie: ecco il rimedio

Un nuovo metodo per combattere le allergie?  Effetto placebo o no, stando ai risultati di una ricerca del Charlite University Medical Center, pubblicati sulla rivista “Annals of Internal Medicine”, l’agopuntura sarebbe l’ideale per contrastare la rinite allergica stagionale.

Agopuntura e allergie  –  Bufala o realtà?

Effetto placebo? Difficile a dirsi, ma i dati sembrano parla chiaro. L’agopuntura, infatti, riuscirebbe sul serio ad attenuare i sintomi di alcune forme allergiche.  La differenza riscontrata tra sedute di agopuntura e la somministrazione di antistaminici, non sembrerebbe essere rilevante.

Agopuntura e allergie – I risultati dello studio

L’equipe di ricerca del Charlite University Medical Center, guidata dal dottor Benno Brinkhaus, ha pensato bene di testare l’efficacia dell’agopuntura contro la rinite allergica. Sempre più di frequente, infatti, chi è affetto da questa problematica cerca soluzioni alternative ai medicinali per attenuarne i sintomi.

Lo studio si è avvalso della collaborazione di oltre 400 pazienti (16-45 anni d’età) opportunamente divisi in 3 gruppi. Il primo gruppo è stato sottoposto ad un trattamento a base di farmaci integrati con dodici sedute di agopuntura.

Il secondo gruppo, invece, ha anch’esso assunto medicinali e partecipato a dodici sedute di agopuntura, seppur non efficaci. Il terzo gruppo si è semplicemente sottoposto ad una cura farmacologica.

Dopo i primi 2 mesi di terapia, i pazienti che si sono sottoposti ad agopuntura, hanno ottenuto dei migliori benefici contro i sintomi della rinite allergica, se confrontati con gli altri soggetti che hanno preso parte allo studio. E’ bene però precisare che trascorsi altri due mesi, le differenze son divenute quasi nulle.

Per tale motivazione, gli studiosi hanno messo al vaglio l’ipotesi che la maggiore efficacia dell’agopuntura ad inizio trattamento, possa essere dovuta ad una sorta di effetto placebo. Suggestionati dal fatto che quest’ultima avrebbe sortito gli effetti promessi, i soggetti del primo gruppo avrebbero finito con il trarne dei benefici reali.

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