Come migliorare la propria vita: i benefici dell’orologio biologico

Migliorare la propria vita e preservare la salute contrastando malattie come depressione, diabete, obesità, è possibile grazie all’orologio biologico. Non tutti sanno, infatti, che spesso determinate malattie possono derivare da ritmi di vita distanti dagli orari biologici. A sostenere questa tesi è Steve Kay, docente di biologia molecolare alla University of California. Secondo il professore, per avere una vita e una salute migliore, è necessario adeguare i propri appuntamenti agli orari biologici dell’organismo.

Stando alla tesi di Kay, ci sarebbe dunque un’ora ideale per ciascuna attività svolta quotidianamente. Rintracciandola, potrebbe essere un “gioco da ragazzi” raggiungere il benessere psicofisico. Non a caso il Wall Street Journal ha di recente pubblicato una miniguida sull’orario ideale in cui svolgere le attività quotidiane, beneficiando del parere di luminari in campo medico.

– Attività mentali

Tutte quelle attività che mettono a dura prova il cervello, dovrebbero essere svolte al mattino presto. Per quale motivo? La soglia di attenzione in genere resta ata fino alle 13.00 e la memoria è maggiormente predisposta a recepire gli input che gli vengono proposti. Con il trascorrere della giornata,  l’attenzione andrà via via calando.

– Sonnellino pomeridiano

L’orario ideale per concedersi un riposino sarebbe tra le 14.000 alle 15.00, anche se è bene considerare che il riposo immediatamente dopo pranzo è tutt’altro che salutare. Alla luce di ciò, sempre meglio preferire le 15.00.

– Fitness

Nel primo pomeriggio si registra un aumento della forza per fronteggiare le attività “pesanti”, pertanto l’orario ideale per fare attività fisica sarebbe tra le 16.00 e le 17.00. In questa fascia oraria il nostro corpo sarebbe meno soggetto alle lesioni e in grado di rispondere con vigore.

– Attività creative

La sera è il momento giusto per dare libero sfogo alla creatività e risolvere i problemi. Secondo lo studio pubblicato sul Wall Street Journal, un cervello stanco è maggiormente in grado di divagare e escogitare soluzioni alternative.

– Mangiare

Per evitare sovrappeso e obesità, bisognerebbe mangiare nelle ore in cui si è maggiormente soggetti a movimento (mattina e pomeriggio).

Conclusioni

Cosa pensare a riguardo? E’ giusto stabilire “orari biologici unici” per la maggior parte degli individui? Gli stessi esperti sono dell’avviso che alcune persone avrebbero una soglia di attenzione invertita, ovvero bassa al mattino e alta la sera. Il vero trucco starebbe dunque nell’osservarsi, al fine di trovare il proprio orologio biologico e programmare le proprie attività in funzione di esso.

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