Come è possibile riconoscere i funghi velenosi, mettendosi al riparo da possibili avvelenamenti? Ogni anno in questo periodo dell’anno, le pagine delle piccole testate segnalano casi di avvelenamento da funghi, spesso raccolti e consumati da individui inesperti, che non si avvalgono del consulto di un professionista.
La raccolta dei funghi non dovrebbe mai esser fatta alla leggera, visto che le intossicazioni potrebbero essere letali. Per tale motivo, il Ministero della Salute, potendo contare sul supporto del Centro Antiveleni dell’Ospedale Niguarda di Milano, ha redatto un opuscolo informativo in materia, in cui sono racchiuse le dieci regole basilari per non correre alcun rischio.
Il decalogo viene rilasciato anche in formato digitale. Chi lo desidera, infatti, potrà eseguire il download dell’app “Edicola Salute” scaricabile sia su iPad sia su dispositivi Android.
Il decalogo messo a disposizione dal Ministero della Salute, andrebbe seguito alla lettera, anche se si ha una certa esperienza in materia, visto che un errore potrebbe avere gravi ripercussioni sulla salute, come un trapianto di fegato.
Funghi velenosi – Consulenze gratuite
Numerose Asl italiane offrono consulenze gratuite di esperti in materia di funghi. Chi lo vorrà potrà portare i funghi raccolti dallo specialista, che provvederà ad analizzarli con cura prima di garantire sulla bontà dei suddetti.
Funghi velenosi – Decalogo in sintesi
Di seguito l’elenco delle dieci regole da seguire quando ci si appresta a raccogliere funghi.
1) Cucinare solo funghi sottoposti alla supervisione di un Micologo professionista;
2) Non somministrare i funghi a donne in gravidanza;
3) Consumare piccoli quantitativi;
4) Non farli mangiare ai bambini:
5) Mangiare solo funghi in eccellenti condizioni;
6) Cuocere i funghi con cura e masticarli a lungo;
7) Non raccogliere funghi vicino a centri industriali o strade di passaggio;
8) Immergere i funghi in acqua bollente prima di congelarli e consumarli entro sei mesi;
9) Non regalare funghi raccolti senza averli sottoposti alle analisi di un micologo professionista;
10) Fare attenzione ai funghi sott’olio, dato che possono essere interessati dalla tossina del botulino.