Come si dovrebbe protestare vs Come no! Confronto tra Napoli e Tel Aviv

Bisogna fare una premessa: la violenza non è mai giustifica, soprattutto se questa offusca un più nobile scopo. Quello che è successo a Napoli non doveva verificarsi per disparati motivi, ma quello più importante che ha modificato le vite di tutti in questo periodo storico è proprio la pandemia da coronavirus. Probabilmente molti si chiederanno: allora come facciamo a protestare contro un Governo che non tutela i suoi cittadini, che se ne infischia delle necessità del popolo quando loro hanno gli stipendi assicurati? Beh innanzitutto non picchiando giornalisti e poliziotti a casa che per una rarissima volta si erano uniti al corteo di protesta pacifico, senza attaccare nessuno.

Ci sono comunque almeno un altro paio di modi per evitare che succedano eventi come quello della scorsa sera a Napoli. Il primo è complicato da attuare, ma se c’è un fronte unito e la volontà dei cittadini è quello di magari evitare di pagare quelle tasse che imperterrite ed arroganti continuano ad arrivare, nonostante il lavoro sia chiuso. Un gesto del genere creerebbe uno scossone enorme perché i soldi di quelle tasse servono a pagare anche gli stipendi di quelli che dalle poltrone prendono decisioni. La paura di perdere casa e beni c’è, ma in un caso dove l’alternativa è praticamente la stessa allora cosa cambia? Calcolando che se questo si estende ad un numero enorme di persone, non possono perseguitare tutti, non ci riuscirebbero.

L’altro modo, quello che magari doveva capitare ieri e si dovrebbe attuare nelle piazze di tutto il mondo, è quello avvenuto a Tel Aviv (in foto). Le motivazioni non saranno le stesse, ma guardate che immagine forte è. Esprime innanzitutto buon senso perché il distanziamento è fondamentale per evitare il propagarsi della pandemia, ma che da un effetto enorme anche solo a livello fotografico. Gli spazi si riempiono tutti, il popolo sembra ben forte e soprattutto in gran numero perché riempie completamente tutta la piazza. Ed è per questo che un articolo del genere è stato scritto. Protestare è un diritto umano che da sempre esiste nel nostro stile di vita ed è fondamentale capire come bisogna farlo, adesso, per il bene di tutti, compreso di quei quattro teppisti che devono sempre rovinare ogni cosa, compresa la propria città, ottenendo l’effetto opposto alle loro ragioni.

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