È ancora giusto chiamarli “social” network?

I social network fanno parte del nostro stile di vita ormai, che lo vogliamo oppure no, anche le persone più restii a questo tipo di interazioni hanno ormai un profilo social che sia super attivo o che segua giusto qualche foto una tantum. I social network nel corso degli anni della loro creazione hanno subito svariate evoluzioni, come ogni cosa, quindi proverò a darvi una visione del viaggio e del cambiamento di tali network e se sia ancora giusto chiamarli “social”.

Perché stiamo facendo questo discorso? Partiamo come detto dal principio. I social sono nati bene o male al tempo di MSN che divenne poi Windows Live Messenger con la possibilità di videochiamarsi. MSN era un social semplice, creavi una mail e chattavi con le persone che ti avevano aggiunte nei propri contatti email. Si cercava dunque la possibilità e voglia di conoscere o comunque mettersi in contatto con le altre persone. Per un periodo MSN ha dato vita anche ad un blog dove le persone scrivevano pensieri e pubblicavano qualche foto neanche più di tanto.

MSN fu sobbarcato con l’arrivo delle chat online, dove le persone cominciavano a migrare e con i primi social newtork quali myspace e Netlog. Myspace nacque per gli appassionati di musica, si conoscevano subito i gusti musicali di una persona e si cercava appunto chi fosse affine a noi, Netlog invece è stato il primo social a divenire una vetrina fotografica di foto improbabili con scritte e filtri peggiori di oggi, diciamo la verità. In questi social però c’era ancora la voglia di socializzare, perché si riusciva ad identificare le persone affini a noi.

Poi è arrivato Facebook che ha fatto terra bruciata di tutto l’esistente, ma anche il social di Mark Zuckerberg sta perdendo mordente. Facebook personalmente resta uno dei migliori social per pubblicare contenuti e mantenere ancora qualche contatto umano con le persone, contatto che si è poi perso con l’avvento di Instagram e TikTok. Non avete notato che questi ultimi due menzionati sono ormai una sorta di vetrina di osservazione, con dentro il prodotto confezionato che ci fermiamo a guardare per qualche minuto e poi andiamo oltre, ritenendo dunque che la parola “social” abbia perso di senso facendo spazio all’io delle persone sempre più egocentriche e narcisistiche con il solo scopo di mostrare e parlare di sé. Gli influencer hanno dato il colpo di grazia, la boria di snobbare il prossimo e di voler emergere sopra a tutti riteniamo che nello stile di vita di ognuno di noi ha dato un contributo abbastanza importante, non credete che IO network sia più appropriato come nome?

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