Marijuana gratis: ecco come

Marijuana gratis? Nessun vaneggiamento, in Puglia e Molise è già realtà da diverso tempo, specialmente nella regione amministrata da Nichi Vendola. Proibizionisti in crisi e Italia che si appresta a divenire come l’Olanda? Purtroppo o per fortuna le cose non stanno proprio così, dato che stiamo semplicemente parlando di   regioni italiane all’avanguardia  per quel che riguarda la cannabis curativa.

E’ soprattutto la Puglia a distinguersi in materia di cannabis terapeutica. Ben 2 anni è partita la sperimentazione con il Bedrocan, somministrato ad alcuni pazienti interessati da sclerosi multipla. Tra questi, anche la fondatrice del primo Cannabis Social Club italiano, Lucia Spiri, che lo scorso martedì è riuscita a realizzare ciò che i più definivano “utopia”.

Curarsi con la marijuana – I successi della Puglia

Come già anticipato, il territorio pugliese ha già potuto godere degli effetti positivi della cannabis terapeutica nella lotta alla sclerosi multipla. Non a caso la nascita del primo Cannabis Social Club italiano in quel di Casarano, favolosa località del Salento, sembra essere solo una conseguenza dei brillanti risultati ottenuti dalla marijuana curativa.

E’ bene sapere, infatti, che i medici dell’ospedale Francesco Ferrari della suddetta località, hanno somministrato gratis per circa due anni medicinali a base di cannabis ai pazienti interessati da sclerosi multipla. Sperimentazione che ha interessato solo la Puglia, regione sempre più all’avanguardia in Italia, almeno per quel che riguarda la cannabis terapeutica.

Quali risultati ha prodotto la cura “cannabinoide”? Eccellenti, almeno stando a quanto dichiarato dai malati di sclerosi multipla. Quest’ultimi hanno infatti registrato una diminuzione nei tremori, minori spasmi muscolari e un miglioramento dell’appetito e dell’umore.

Curarsi con la Marijuana –  Disposizione di legge &co.

La legge in Italia vieta la coltivazione di cannabis, tuttavia, grazie ad un decreto ministeriale siglato da Livia Turco nel 2007, la regione Puglia ha potuto utilizzare i cannabinoidi come dei veri e propri farmaci. A rendere possibile la somministrazione del Bedrocan, invece, ci ha pensato la stessa Regione Puglia, con un provvedimento che ha previsto l’erogazione dello stesso a carico del Servizio Sanitario della Regione.

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