Marito e Moglie ricreano una foresta in Brasile

Negli ultimi mesi il nostro pianeta ha subito gravi nelle foreste più importanti per la produzione di ossigeno, necessario a quasi tutti gli esseri viventi che abitano la terra. Stiamo parlando degli incendi in Amazzonia (già colpita duramente dalla deforestazione) e Siberia che, oltre al danno per flora e fauna, hanno causato un ben più grave danno ambientale rilasciando tantissima CO2 nell’atmosfera causando l’ormai sempre più noto surriscaldamento globale. Quest’anno infatti l’incisione di questi incendi è stata talmente forte da far sciogliere i ghiacciai in Groenlandia a velocità record. Un problema che ormai non possiamo più sottovalutare e che gli scienziati avvertono sulla necessità di cambiare urgentemente lo stile di vita.

Ripiantare Alberi per rispondere ai cambiamenti climatici

Sicuramente ricreare subito l’habitat andato distrutto sarebbe un obbligo morale verso la nostra sopravvivenza. Lo sanno bene Sebastião Salgado con sua moglie Lélia Deluiz Wanick Salgado che in Brasile, precisamente nella Valle del fiume Doce tra gli Stati di Minas Gerais e di Espírito Santo, in 18 anni hanno ricreato una foresta piantando alberi. Lì dove un tempo c’era solo terreno desolato, ha riacquisito vita. Indubbiamente non tutti abbiamo il tempo di ricreare una foresta, magari neanche lo spazio, ma basterebbe anche in un ambiente urbano piantare qualche albero una tantum per ridare verde al grigiore impellente delle città. Quel verde che ormai scarseggia e di cui non possiamo fare assolutamente a meno.

Il risultato ottenuto potete visionarlo nella foto di cui sopra, una vera e propria boccata di ossigeno. Un ringraziamento doverso a questa coppia dovremmo farlo tutti noi, perché va bene che ognuno ha le proprie origini, ma il pianeta è unico e non si può cambiare. Sebastião si è sentito affranto come la sua terra di fronte alla desolazione, ma insieme alla moglie non si è perso d’animo e con un principio ben saldo sull’utilizzare i semi di quella stessa terra è riuscito a ricreare un ecosistema facendo ritornare alla vita 172 specie diverse di uccelli sono tornati, 33 specie di mammiferi, 293 di piante, 15 di rettile e 15 di anfibi. L’importanza di questo principio si basava sull’idea che soltanto i semi della terra natale avrebbero attirato a sé la vita di quelle stesse terre e così è stato.

Fonte: TpiNews

 

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