Una buona notizia per la lotta al melanoma, tumore della pelle che colpisce uomini e donne e che, nei casi più gravi, può causare anche la morte del paziente. Secondo quanto affermato in occasione del master Management del paziente con melanoma dalla ricerca alla terapia, che si è aperto all’Istituto Dermopatico dell’Immacolata (Idi) di Roma, organizzato dall’Intergruppo Melanoma Italiano (Imi), sono aumentate di gran lunga le persone che sopravvivono a cinque anni di distanza dalla diagnosi.
Merito di cure sempre più specifiche ma anche di accurati screening che consentono di individuare per tempo questo tumore della pelle intervenendo immediatamente con le terapie appropriate. L’efficacia di uno screening per il melanoma diffuso nella popolazione dimezza il rischio di mortalità: un dato importante che sottolinea ancora una volta l’importanza di fare prevenzione.
Paolo Marchetti, Direttore dell’Oncologia Medica all’Ospedale Sant’Andrea di Roma, sottolinea come lo screening possa davvero essere l’arma in più per la cura del melanoma.
Quello per il melanoma è uno screening a basso impatto economico ma con risultati estremamente importanti, perché riconosce questo tumore in una fase in cui basta la sola chirurgia a guarirlo. Andrebbe introdotto tra le politiche di prevenzione sanitaria rivolte a tutta la popolazione
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Diventa dunque importantissimo riflettere sulla importanza di un controllo di routine all’anno per mantenersi in salute, avendo la possibilità di guarire dal melanoma. Oggi questa malattia colpisce uomini e donne indistintamente e soprattutto persone molto giovani che in molti casi arrivano troppo tardi a una diagnosi.
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