Una salsiccia del benessere realizzata in laboratorio: al progetto hanno partecipato la Usl Umbria 1 e il Centro studi nutrizione umana. L’obiettivo? Quello di realizzare un alimento notoriamente non salutare per l’organismo e che invece potrebbe diventarlo perché contiene meno sostanze nocive.
Nelle salsicce del benessere, che potrebbero dunque essere consumate senza alcun tipo di effetto negativo sull’organismo, è stata ridotta di gran lunga la quantità di quei componenti che sono considerati nocivi per la salute dell’uomo. E’ stato ridotto del 35% il quantitativo di sale e al posto del pepe sono stati usati finocchio e peperoncino, decisamente benefici sulla salute. Inoltre sono stati scelti tagli di carne più magra che hanno consentito di ridurre grassi e calorie al fine di confezionare una vera salsiccia della salute. Spiega anche Guido Monacelli, coordinatore del progetto:
La strategia adottata a livello nazionale avrebbe tuttavia una limitata efficacia in regioni come l’Umbria, dove il pane è storicamente ‘sciapo’ (ovvero senza sale) e prevale invece il consumo di altri alimenti tipici della tradizione e della gastronomia regionale ad alto contenuto di sale. Per questo si è deciso di intervenire sulla produzione di salumi ed anche di formaggi (quest’ultimi ancora in fase sperimentale) con la convinzione di potere ribaltare il luogo comune secondo cui il prodotto tipico è buono ma fa male
Insomma, la salsicca del benessere potrebbe anche rappresentare una buona soluzione nella dieta, tuttavia varrebbe sempre la stessa regola. Non esagerare con gli altri alimenti poco salutari, sennò tanto vale mangiare le salsicce tradizionali!
Foto | Thinkstock