Salute: ecco la ricetta medica europea

Ricette mediche valide in tutta Europa? Ora è realtà! Questo inizio di 2013 porta con sé un’interessante novità per quel che riguarda la salute dei cittadini: la ricetta medica europea.

La direttiva 2012/52 recentemente approvata dal Parlamento di Strasburgo, infatti, darà la possibilità aii cittadini residenti nell’Unione Europea di utilizzare la propria ricetta medica anche in nazioni diversa dalla propria. Identico discorso per i medicinali, che potranno dunque essere acquistati lontano dai confini nazionali.

Ricetta medica Europea – Come funziona?

Tra non molto Bruxelles darà vita ad una lista di benchmark e sostanze che permetteranno ai farmacisti di stabilire l’affidabilità delle ricette.

Stando a quanto spiegato da Tonio Borg, commissario europeo per la Salute dei consumatori, l’implementazione di un codice di condotta in grado di garantire prescrizioni mediche oltre i confini nazionali, mira a fornire un servizio più affidabile e completo ai cittadini dell’Unione Europea, fornendo loro un’ampia possibilità di scelta.

La UE ha infatti tra i suoi compiti quello di occuparsi della salute dei cittadini europei. La ricetta medica europea sarà dunque d’aiuto a tutti coloro che sono soliti spostarsi nei paesi della Comunità Europea, dato che faciliterà a quest’ultimi il ricorso alle cure e l’acquisto di medicine in caso di necessità.

Stando a quanto spiegato dal fondatore dello Sportello dei Diritti, Giovanni D’Agata, per alcuni gruppi di pazienti la possibilità di usufruire di una ricetta medica europea potrebbe fare la differenza.

Non mancano infatti i pazienti interessati da malattie croniche che hanno difficoltà nello spostarsi da una nazione all’altra per il timore di restare senza terapie o farmaci specifici. Un reperimento più semplice e più immediato sarà assicurato dalle nuove disposizioni in materia.

Ricette mediche europee – A quando l’attuazione?

Le nazioni membre dell’Ue potranno adottare la direttiva fino al 25 ottobre 2013. In seguito, saranno tenute ad uniformare i dati che consentono l’identificazione del paziente, il medicinale prescritto e colui che prescrive (il medico).

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