Sigaretta elettronica: fa bene al business

La sigaretta elettronica fa bene al business? Sicuramente a quello dei produttori cinesi e dei tanti rivenditori al dettaglio sorti dall’oggi al domani. Purtroppo (per loro) questo dispositivo starebbe impoverendo sempre più le multinazionali del tabacco, costrette a fare i conti con un vero e proprio fenomeno migratorio verso la sigaretta elettronica.

Non a caso, Philip Morris, uno dei maggiori produttori Usa di sigaretta ha pensato bene di entrare nel proficuo business delle sigarette elettroniche. Del resto stiamo parlando di un mercato che con molta probabilità supererà il miliardo di dollari, surclassando in pochi anni, quello delle sigarette tradizionali.

Un’immensa opportunità di business che i colossi del tabacco Usa, complice la crisi, non potevano di certo lasciarsi sfuggire. L’ex Philip Morris (gruppo Altria Group) ha infatti annunciato che in agosto lancerà una sigaretta elettronica attraverso il brand Mark Ten.

Attenzione però, l’ingresso di Philip Morris nel business delle sigarette elettroniche è tutt’altro che una novità. Basti pensare che, al momento, nel settore si registrano oltre 250 marchi. Fra questi, Reynolds America, seconda multinazionale del tabacco in Usa, qualche giorno fa ha annunciato che a luglio lancerà una nuova versione della sigaretta elettronica Vuse.

Puntando sulle sigarette elettroniche, le multinazionali del tabacco mirano anche a tornare in tv. Al contrario delle “bionde”, infatti, le e-cig possono essere reclamizzate in tv.

Stando ai dati offerti da Citibank, gli investimenti riguardanti gli spot delle sigarette elettroniche sono cresciuti del 18% nel 2012. Per quel che concerne gli annunci sugli organi di stampa, invece, si è registrato un aumento pari del 72%.

Non a caso, per sedurre nuovi potenziali clienti, le multinazionali del tabacco hanno ingaggiato personaggi dello star system del calibro di Bruno Mars e Courtney Love. Insomma, tutto lascia pensare che le multinazionali del tabacco stanno ormai puntando “forte” sulla produzione della sigaretta elettronica. Non resta che attendere le loro prossime mosse.

 

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