Chi desidera dimagrire, ma non ama correre all’aperto, la puzza di sudore della sala attrezzi della palestra o semplicemente è in grosso sovrappeso e magari si ritrova a fare i conti con protrusioni discali, ernie o artrite, potrebbe prendere in considerazione il fitness in acqua.
E’ bene sapere, infatti, che l’allenamento in acqua risulta essere meno traumatico per muscoli, tendini e ossa, pur regalando maggiori benefici, come emerge da una ricerca presentata a Toronto durante il Canadian Cardiovascular Congress. Secondo il suddetto studio, infatti, il fitness in acqua sarebbe in grado di portare molti più vantaggi al sistema cardiovascolare.
Allenamento in acqua- Lo studio
Gli studiosi del Montreal Heart Institute hanno eseguito il monitoraggio dei dati riguardanti il consumo di ossigeno e la frequenza cardiaca di ventidue ragazzi con una discreta forma fisica. Quest’ultimi, hanno svolto il medesimo allenamento, ovvero l’utilizzo di una cyclette dentro sia dentro l’acqua che fuori.
Stando alle rilevazioni, il sistema cardiovascolare lavorerebbe in modo molto più proficuo quando si pedala con il livello dell’acqua fin al torace.
Secondo Martin Juneau, coordinatore e supervisore della ricerca, il consumo massimo di ossigeno, fattore in grado di stabilire la bontà di un allenamento, sarebbe il medesimo per ambo le attività, tuttavia, la frequenza cardiaca è lievemente più bassa quando si fa fitness in piscina, poiché per ogni singolo battito il cuore pompa più sangue e la pressione idrostatica esercitata dall’acqua sulla parte inferiore del corpo permette di ridurre i battiti cardiaci.
Tra l’altro l’acqua va a sostenere il peso corporeo, rendendo più agevole l’allenamento fisico e meno rischioso per articolazioni, ossa e muscoli. Per tale ragione, l’allenamento in piscina è fortemente consigliato a chi è stato interessato da una frattura o un trauma osseo o è in forte sovrappeso e alle prime armi con il fitness e desidera evitare infortuni e godere di stimoli positivi.