Migliorare l’umore e tenere lontano la depressione grazie al cibo? Secondo i ricercatori del Torrey Pines Institute della Florida tutto ciò sarebbe possibile. Non a caso, in un recente studio hanno individuato i migliori alimenti per ritrovare il sorriso.
Quali sono i cibi del buon umore? Tè, cioccolato, lamponi, mirtilli e fragole. In base a quanto emerge dalla ricerca del Torrey Pines Institute, questi alimenti conterrebbero al loro interno sostanze simili a quelle contenute nei farmaci antidepressivi.
Entrando nello specifico, i composti contenuti in cioccolato, lamponi, tè, mirtilli e fragole, rassomiglierebbero all’acido valproico, sostanza presente nei farmaci generalmente prescritti contro ansia, depressione e disturbi dell’umore.
Migliorare l’umore a tavola – I risultati dello studio
Nell’eseguire il suddetto studio, i ricercatori del Torrey Pines Institute hanno testato, attraverso tecniche di informatica chimica, più di 1.700 sostanze presenti negli alimenti succitati, per poi confrontarle con i principi attivi contenuti nei farmaci per la cura dell’umore.
Effetti benefici
Gli ingredienti presenti in lamponi, cioccolato, tè, fragole e mirtilli, sarebbero dunque in grado di migliorare l’umore in maniera considerevole, stabilizzarne gli sbalzi, aumentare la soglia di attenzione e accrescere la memoria.
Karina Martinez Mayorga, direttrice dello studio e del dipartimento di chimica dell’Università nazionale del Messico, ha affermato che tè, frutti di bosco e cioccolato conterrebbero al loro interno dei particolarissimi acidi grassi omega 3, in grado di migliorare l’umore notevolmente.
Alla luce di ciò, i dati che emergono dallo studio sembrano essere incoraggianti, visto che le malattie depressive colpiscono gran parte della popolazione mondiale e le terapie farmacologiche risultano essere efficaci solo nel 60% dei casi, senza contare i tanti effetti collaterali.
Conclusioni
E’ dunque lecito pensare che ben presto verranno realizzati nuovi farmaci, in grado di sfruttare gli elementi benefici di “Madre Natura”, che sono per l’appunto “naturali” e privi di effetti collaterali dannosi per l’organismo.