Dieta: ecco il segreto dell’olio d’oliva

Dimagrire grazie all’olio d’oliva? Qual è il segreto di questo ingrediente “Principe” della dieta mediterranea? Stando ad uno studio condotto dall’Università di Monaco di Baviera, in collaborazione con l’Università di Vienna, le molecole di questo delizioso alimento (su tutti l’esenale), consentirebbero di mangiar meno, stimolando il senso di sazietà.

Queste sostanze finirebbero con il ritardare i cali glicemici e rallentare l’assorbimento dello zucchero del fegato.  La ricerca ha inoltre svelato l’inganno dei cosiddetti “cibi light”, dato che questi alimenti non vanno a stimolare il senso di sazietà in maniera adeguata e talvolta finiscono per far ingrassare, dato che spingono a mangiare quantitativi superiori di prodotto.

Dieta e olio d’oliva – La ricerca

Lo studio condotto dai ricercatori tedeschi e austriaci, è stato suddiviso in varie fasi. In un primo momento gli studiosi hanno chiesto ai soggetti testati di mangiare uno yogurt magri ogni giorno, senza modificare la propria dieta giornaliera. A quest’ultimo, dovevano poi aggiungere un olio a scelta fra l’olio d’oliva e l’olio di semi.

In seguito, confrontando i risultati, è stato possibile riscontrare che coloro che mangiavano lo yogurt con l’olio d’oliva, presentavano livelli più elevati di serotonina, una sostanza connessa al senso di sazietà.

Successivamente, gli esperti hanno scoperto i benefici delle sostanze aromatiche che lo caratterizzano, come l’esenale, in grado di garantire un maggiore senso di sazietà.

Dati alla mano, i volontari che ogni giorno mangiavano lo yogurt senza il suddetto aroma, finivano con l’ingerire, in media ,180 calorie in più di coloro che invece tendevano ad aromatizzarlo.

In ultimo, gli studiosi hanno provato a scoprire per quale motivo le molecole aromatiche inducessero sazietà, finendo con il propendere per la tesi che, le sostanze aromatiche presenti nell’olio d’oliva, sono in grado di rallentare l’assorbimento degli zuccheri nel sangue e dunque di fatto ritardare l’abbassamento della glicemia.

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