Fruttosio: è un bluff? Non fa dimagrire

Rinunciare allo zucchero affidandosi al fruttosio al fine di risparmiare calorie sarebbe addirittura controproducente. A rivelarlo, una ricerca eseguita dall’Università di Yale,  pubblicata di recente sul Jama (Journal of American Medical Association).

Il fruttosio non fa dimagrire? Secondo il detto studio, questo dolcificante naturale presente nella frutta non è in grado di donare il medesimo senso di sazietà del glucosio e potrebbe persino essere tra le cause di obesità.

Solitamente il fruttosio viene utilizzato per via della sue proprietà dolcificanti, di gran lunga superiori allo zucchero classico.

Fruttosio e dimagrimento – La ricerca

Per comprendere la reale efficacia del suddetto dolcificante naturale, il team di ricerca dell’Università di Yale ha preso in esame venti volontari adulti in perfetta salute di  fare una risonanza al cervello mentre erano impegnati nel mangiare fruttosio o glucosio.

Dalla risonanza è emerso che solo il glucosio sarebbe in grado di ridurre considerevolmente il flusso sanguigno nella regione dell’ipotalamo. Quest’ultimo, infatti, provocherebbe un significativo calo dell’attività di striato e insula, aree presenti nel cervello che vanno a regolare la motivazione, l’appetito e la ricompensa. Stando a quanto emerge dalla ricerca, solo il glucosio sarebbe in grado di attivare i legami connessi al senso di sazietà.

Fruttosio  – Inutile e dannoso?

Leggendo un editoriale a corredo della ricerca dell’Università di Yale, il fruttosio potrebbe persino aumentare l’appetito, poiché l’organismo non si sentirebbe sazio ed appagato in assenza di segnali neurobiologici adeguati.

Alternative allo zucchero  – Cosa fare?

Alla luce di quanto emerge da questa ricerca “Made in Usa”, il fruttosio andrebbe evitato “come la peste”. Come fare dunque se si desidera risparmiare qualche caloria? Come sostituire lo zucchero? Per fortuna le alternative non mancano: zucchero di canna integrale, sciroppo d’acero, malto d’orzo, melassa, succo d’agave, sciroppo di mais, sciroppo di riso,amasake, succo d’uva, stevia e così via. Insomma, ad ognuno il suo dolcificante preferito.

 

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