Vietato dormire con cani e gatti

Cani e gatti dovrebbero essere tenuti lontano dalle lenzuola, specialmente di notte. Trattarli come membri della famiglia, soprattutto quando è ora di andare a letto, alla lunga potrebbe rivelarsi molto dannoso per la propria salute.

Ovviamente non c’è nulla di male a considerare un cane o un gatto come un vero e proprio componente della famiglia, tuttavia, gli esperti consigliano di tenere le giuste precauzioni per evitare la trasmissione di malattie ed infezioni.

Stando ad una ricerca eseguita di recente dall’Università della California, sarebbe molto più facile ammalarsi e contrarre un’infezione dormendo con il proprio cane o gatto.

Quali sono dunque le malattie che possono essere trasmesse dagli animali domestici se condividono il letto con il loro padrone?

L’elenco è veramente lungo, basti pensare che un bambino statunitense si è ammalato di peste dopo aver ospitato il proprio gatto sotto le lenzuola. La malattia sarebbe stata trasmessa tramite una pulce.

Caso sporadico? Niente affatto, una settantenne inglese ha contratto la meningite a furia di baciare sulla bocca il proprio cane.

Basta così? No, una coppia ha contratto un’infezione da stafilococco aureo causata dalla presenza del proprio cane sotto le lenzuola.

Purtroppo l’elenco stilato dai ricercatori in anni e anni di studi è molto lungo. In quest’ultimo sono presenti disturbi e malattie come: infiammazoni intestinali, provocate dagli ascaridi (dei pericolosissimi vermi), malattie da graffiatura del gatto (infezione batterica dannosissima per i più piccoli).

Animali domestici e infezioni – Come comportarsi

Ovviamente i casi su riportati sono piuttosto rari, tuttavia, questo non significa che sia lecito dormire con il proprio cane / gatto.

Chi ha un animale domestico, pertanto, farebbe bene a premunirsi, adottando delle precauzioni e delle corrette norme igieniche. Una su tutte? Lavarsi le mani dopo aver accarezzato l’animale. Fondamentale anche vaccinare e controllare lo stato di salute del proprio cane / gatto, in modo da prevenire la comparsa di malattie e disturbi trasmissibili anche all’uomo.

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